WALTER VALENTINI, ASTROLABIO: A UN PASSO DAL CIELO | 20 Febbraio – 2 Aprile 2016


Walter Valentini nasce a Pergola (Pesaro), ma il suo linguaggio artistico si forma alla fine degli anni quaranta tra Roma e Milano dove ha come maestri Max Huber, Albe Steiner e Luigi Veronesi. A Urbino, dove risiede dal 1950 al 1955 si specializza in incisione sotto la guida di Carlo Ceci, questa permanenza permette a Valentini di studiare a fondo l’arte e la cultura del Rinascimento che insieme alla musica rimarrà nel tempo uno dei principali riferimenti per il suo lavoro: sia nell’attività grafica che in quella pittorica, l’artista è stato sempre affascinato dall’universo della geometria e del disegno, carico di risonanze che in un primo momento sembrano anche registrare echi della Metafisica dechirichiana. Le opere di Valentini assumono l’aspetto di architetture immaginarie, di luoghi fuori dal tempo, e quasi come fossero la proiezione di un pensiero (o della mente), sembrano esistere in una dimensione sconosciuta e tendere all’infinito. È riconosciuto a livello internazionale quale maestro e innovatore nel campo dell’incisione, della pittura e della scultura sin dagli anni ’70; frequenti sono le partecipazioni espositive in Italia e all’estero, presso gallerie private e spazi pubblici. Nel 1988 realizza una suggestiva installazione nella sala dei monaci Abbazia di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle e una grande opera su tavola “La città del sole” per la Camera del Lavoro di Reggio Emilia. Nelle 1998 sulle colline di Urbino realizza “La porta del cielo” di circa 6 metri, in bronzo patinato e vetri colorati per la chiesa di Ca’ Staccolo. Nel 2013 vince il XXVIII Premio Internazionale di Grafica “Do Forni”, Musei Civici Venezia, e nel 2014 Ca’ Pesaro a Pesaro gli dedica una grande mostra ‘Promenade’ con opere dal 1972 al 2014. Il 20 Febbraio 2016 approda al Fondaco una personale di grandi opere grafiche, e di opere uniche dell’ultimo periodo artistico dell’artista.