D COME DESIGN: LETTO E RIFLESSO | dal 09.06.2008 AL 21.06.2008


Hanno Partecipato: Orietta Brombin, Liliana Lanzardo, Maria Gabriella Stralla, la ligure Graziosa Bertagnin (GRAL) e le lombarde Gabriella Benedini e Stefania Ranghieri.

Venerdì 9 Maggio 2008 alle ore 17,30, per celebrare il centenario della Giornata Internazionale della Donna, la mostra D come Design – La mano, la mente, il cuore, inaugurata l’8 marzo al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, si sposta presso Il Fondaco di Bra. Lo spazio espositivo di Via Cuneo 18 ospita una raffinata mostra sul design dal titolo Letto e Riflesso a cura di Silvana Peira, Anty Pansera e Patrizia Scarzella. Un folto gruppo di artiste italiane, le piemontesi Orietta Brombin, Liliana Lanzardo, Maria Gabriella Stralla, la ligure Graziosa Bertagnin (GRAL) e le lombarde Gabriella Benedini e Stefania Ranghieri, si cimenta per l’occasione con due tipologie di “oggetti d’uso” che sono propri di ogni interno domestico caratterizzandoli con la loro creatività progettuale a rendere unici, e con un linguaggio dell’oggi, spalliere del letto che non offrano solo funzionali servizi e specchiere: pensieri visivi e creativi sul gioco del riflesso e dell’effetto illusorio del più simbolico e magico strumento d’uso. “Il passaggio dall’arte al design, da un effimero “necessario” a un utile virtuoso, in questi spazi del Fondaco, che da magazzino di sementi si è fatto luogo per l’arte, ha raccolto e sparso energie – dice una delle curatrici Silvana Peira – Il misurarsi con gli oggetti e con il quotidiano, risalire a un senso d’uso e vedere come la più strumentale funzionalità possa dare voce a un significato, a una sensibilità, a un’idea della vita o della realtà, mi ha guidata a scoprire un lato nuovo delle artiste, e a ragionare ancora una volta sulla via tutta femminile del dialogo con la realtà. Tra divertimento ironico e spiritoso, il voler guardare lontano nel tempo e nello spazio, il dover andare a fondo oltre i compromessi, a me sembra di poter leggere quel movimento tenace ma pacifico tra passione e conciliazione che riconosco in tante donne, che ho osservato in infinite accezioni e sfumature nelle artiste e nel loro lavoro, e che mi sembra di riconoscere anche qui, in queste sale, tra un letto e un riflesso.

” Lo stesso giorno alle ore 19 a Palazzo Mathis – Piazza Caduti della Libertà Bra, inaugura anche un’altra mostra legata al design al femminile Jolanda Avalle Lorenzon: artigianato artistico, non solo papier froissé una personale a cura di Anty Pansera, Silvana Peira, Luisa Bocchietto e con la collaborazione di Erika Cerri. Un percorso biografico, creativo e imprenditoriale di Jolanda Lorenzon (sposata Avalle) da Udine, dove nasce (1903) a Bra, attraverso Venezia e Sestri Levante. Abiti per il carnevale e cotillons, costumi per il cinema muto e per gli studi cinematografici di Torino. E ancora: animali, fiori di stoffa, decori per cappelli, dal fiore alle composizioni per uova di Pasqua e calze della befana. Carta froissé, crepes, sete, panno lenci, tra i materiali del suo “CJA Creazioni Jolanda Avalle”: tra i commitenti Ferrero, Zaini, Tobler, Decoster e altri ancora. Fino al 7 giugno le esposizioni sono organizzate nell’ambito di Torino 2008 World Design Capital ed attuate con il patrocinio del Comune di Bra della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra, dell’ADI Piemonte e Valle d’Aosta e dell’Ordine degli Architetti di Cuneo. In occasione dell’inaugurazione, venerdì 9 Maggio alle ore 21.00, Laura Curino dedicherà al pubblico degli invitati lo spettacolo “Turin Eleven. Ritratti in palcoscenico di donne che hanno fatto l’Italia” al Teatro Politeama Boglione P.zza Carlo Alberto – Bra.