Domenica 3 aprile 2022

alle ore 11:00 presso Il Fondaco verrà inaugurata

Dialoghi tra collezioni

di

Andrés Avré

L’artista presenta una serie di dipinti realizzati negli ultimi tre anni, contraddistinti da una ricerca che si caratterizza attraverso l’uso di materiali creati con assemblaggi, con sovrapposizioni di architetture cromatiche, il cui risultato è una pittura dai tanti strati allusivi ai depositi della memoria.
L’intimo percorso dell’artista si esprime attraverso un linguaggio visuale di colori, di linee e pone al centro il concetto di astrazione, in cui le opere inizialmente sono paesaggi immaginari/geometrici che progressivamente diventano astratti, il cui significato è dato proprio dal colore e dalla forma rappresentata.
“Quando lavoro metto dentro l’opera delle cose, mi servo di differenti modalità stilistiche, uso materiali come bitume, acrilici, matite colorate, grumi di terra, colle …e sono soddisfatto solo dopo che il quadro lo sento trasformato ed evocativo”.
Il suo segno grafico/pittorico, apparentemente semplice, ha in realtà una grande forza comunicativa: nelle opere si può ritrovare la traccia della sua terra, la terra di Langa ricca di luci e ombre, in un dialogo empatico con la fisionomia del paesaggio.
La sua ricerca pittorica è ricca di magici accostamenti cromatici vero oggetto di studio di Andres, i colori si fanno più vivi ad un tratto, più cupi ad un altro, a seconda della ispirazione e degli stati d’animo dell’artista,
Forte è la sollecitazione immaginativa che nasce dalla gestione di materie e tecniche diverse. I colori non mirano solo a creare una forma, bensì una acquisizione di spazio, una particolare atmosfera che recupera dal territorio in cui vive (dal suo habitat).
Il legame con il territorio per Andrés è di vitale importanza; lo dimostra la scelta del suo studio/galleria Temporary forge a Monforte, un borgo medievale tra i vigneti del Piemonte, nato dalla ricerca accurata di spazi evocativi che portano con sé una rilevanza storica,
Le opere in mostra compongono i tre momenti del lavoro creativo dell’artista: “Elementi rarefatti” del 2020, “Sedimenta” del 2021 e “In Hoc Signo” del 2022.

Silvana Peira