Arte contemporanea dalla Langa al Mare – 21 luglio / 30 settembre 2007

Quando una comunità subisce per anni una continua emorragia di persone e di energie tende inevitabilmente a chiudersi su se stessa e di conseguenza a divenire più rigida, più ispida. Questo dramma che ha segnato molti paesi della nostra provincia, al centro di quel mirabile affresco che è Il mondo dei vinti di Nuto Revelli, è stato rappresentato recentemente con grande efficacia da uno splendido film che ha come teatro la val Maira, Il vento fa il suo giro. Credo che chi ha visto questo film possa ben rendere conto da quale generosa e anche un po’ folle scommessa sia nato il progetto “Via del Sale”, oggi alla sua sesta edizione: quella di riuscire a far dialogare l’arte contemporanea, con i suoi linguaggi plurimi, aperti alla sperimentazione, a volte anche alla provocazione, con il territorio dell’Alta Langa, splendido quanto difficile.

Riscoprire la via del sale è stato come ritrovare il significato di tutta una serie di segni del passato, pievi, castelli e torri, sparsi per queste alte file di colline, ombreggiate da ampie distese di boschi. Un territorio emarginato, quasi dimenticato per anni, anche se a portata di mano, il cui approccio ha richiesto un lungo paziente lavoro, che abbiamo voluto testimoniare presentando a Millesimo tutti i video realizzati da Ugo Giletta nel corso delle precedenti edizioni.

A volte si sono presentati così tanti ostacoli da far dubitare che la scommessa fosse stata definitivamente persa… Sono stati gli artisti, con l’entusiasmo per questo paesaggio, con il cuore che hanno saputo mostrare nell’entrare in relazione con il monumento prescelto, attenti a costruire un dialogo che è stato spesso un vero e proprio sforzo di risemantizzazione di un luogo, a permettere ancora una volta quello che appare sempre più una sorta di miracolo.

Ecco cos’è stata la Via del Sale 2007